L’ORTO SOLIDALE

L’orto solidale nasce dalla collaborazione tra la Cooperativa I.P.A.D. Mediterranean, la Caritas diocesana e il Convento dei frati Cappuccini di Alessano. A partire da ottobre 2024 si รจ dato vita ad una attivitร  volta a favorire la valorizzazione e lโ€™emancipazione di persone in situazione di fragilitร  temporanea o permanente, attraverso una rete di relazioni interpersonali e lโ€™esperienza del lavoro agricolo. Lโ€™agricoltura infatti ha i tempi umani della natura e delle stagioniย e, se correttamente praticata,ย costituisce anche un elemento di salvaguardia dellโ€™ambiente e della sua ecologia.

L’obiettivo

Primo obiettivo che ci si รจ proposti รจ stato quello di ridare nuova vita al giardino e orto del Convento. Grazie alla disponibilitร  dei frati Cappuccini e alle mani operose di quanti lavorano in cooperativa abbiamo realizzato le condizioni perchรจ il giardino tornasse ad essere un luogo da visitare, coltivare e favorire le relazioni. Attraverso l’agricoltura si vuole infatti favorire l’inclusione di personeย  che, in stato di fragilitร  economica e sociale, hanno bisogno di un contesto lavorativo โ€œprotettoโ€, capace di adattarsi ai loro ritmi e alle loro esigenze specifiche.ย  Tale obiettivo lo si vuole realizzare in un ambito di rete territorialeย aperta alla collaborazione con altri enti ed associazioni edย aperta alla collaborazione di volontari che vogliano contribuire allโ€™attivitร  come forma di condivisione e solidarietร  con persone piรน svantaggiate.

Dove si trova?

Lโ€™orto si trova alle spalle del Convento dei Cappuccini di Alessano dove viene praticata un’agricoltura rispettosa dellโ€™ambiente che fa uso solo di elementi naturali, senza lโ€™utilizzo di prodotti di sintesi. Nell’Orto solidale si produrranno solo prodotti tipici, locali e stagionali, nellโ€™ottica di uno sviluppo ecosostenibile, attento al rispetto dellโ€™ambiente e alla conservazione delle risorse.

La vendita dei prodotti a km zero sarร  curata direttamente dai volontari dellโ€™Orto nel Chiosco dei Frati.

Nell’VIII Centenario della composizione del Cantico delle Creature.