L’Anno Giubilare, come tradizione, rappresenta un evento di grande significato spirituale, ecclesiale e sociale.

Papa Francesco ha scelto come motto del Giubileo, Pellegrini di speranza, per “favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza” e “recuperare un senso di fraternità universale”, non chiudendo “gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani”.

Il presidente della CEI, Card. Matteo Maria Zuppi, nella sua prolusione al Consiglio Episcopale Permanente, 22-25 gennaio 2025, ha ribadito la necessità di un impegno concreto nei confronti dei poveri: “Papa Francesco ha tante volte insistito sulla responsabilità di non sfuggire i poveri, di toccarli; ciò vuol dire parlare con loro e anche costruire, nell’aiuto e nella solidarietà con loro, uno scambio e un’amicizia. … Sono il nostro prossimo e noi lo siamo per loro. Troppo spesso abbiamo istituzionalizzato il servizio ai poveri (che certamente richiede un livello di organizzazione e professionalità), ma troppo poco ci siamo avvicinati fisicamente e umanamente ai poveri. Non basta contribuire economicamente alle istituzioni preposte. Tutti siamo chiamati a essere amici dei poveri e anche i nostri percorsi di catechesi non possono non educare all’amore per i poveri……… Il povero è Cristo stesso che parla a chi si avvicina e lo soccorre. Il povero evangelizza chi gli si avvicina………. Insegna Giovanni Crisostomo: “Non guardare che il povero si avvicina a te sporco e sudicio, ma pensa che Cristo, tramite lui, entra nella tua casa e smetti di essere crudele e di pronunciare parole aspre, con cui sempre rimproveri quelli che si accostano a te…”. Ed aggiunge: “La povertà diventa la maschera di Dio. Dio si nasconde nella povertà; è il povero che tende le mani, ma è Dio che riceve”. È il “sacramento del povero” con cui condividere il pane della terra, dopo avere condiviso quello del cielo. Sono l’altro lato dello stesso altare eucaristico (Roma, 20-22 gennaio 2025).

Proposte per il Giubileo 2025 della Caritas Ugento-S.Maria di Leuca

Caritas propone alla comunità diocesana l’adesione a sei possibili progetti, tutti pensati nella prospettiva di contribuire al riconoscimento della dignità e della libertà di ogni persona, dei poveri soprattutto, e per uno sviluppo umano integrale. Vai alla sezione “I progetti che Caritas propone alle comunità”