risposta concreta

Sabato 18 marzo 2023, alle ore 9,00 ci siamo trovati in Piazza degli Uffizi, per entrare nella Sala Nervi, dove ย il Papa ha incontrato le comunitร  che hanno aperto ย le porte ai corridoi umanitari, cioรจ ย alle persone che fuggono dalle guerre e dai cambiamenti climatici e dalla fame.

Lโ€™aula Paolo VI era gremita di persone giunte da tutte le parti del mondo e lโ€™attesa dal Papa era fremente.

Lโ€™incontro รจ iniziato con lโ€™intervento ย dei rappresentanti della comunitร  di Santโ€™Egidio ,delle chiese evangeliche e di una famiglia marchigiana in rappresentanza delle famiglie accoglienti delle comunitร  diocesane. Eโ€™ stato rimarcato, come iย Corridoi Umanitari, sono uno strumento di accoglienza sicuro per mettere in salvo le persone che scappano dai terribili scenari di guerra dellโ€™Afghanistan, del Corno dโ€™Africa, dalla Giordania e dal Niger. Chi arriva dai corridoi umanitari passa un primo colloquio conoscitivo con i rappresentanti di OIM,UNHCR, dellโ€™ambasciata italiana e del governo che ospita i corridoi.

La nostra Diocesi avendo aderito alla proposta diย Caritas Italianaย di accogliere attraverso i corridoi umanitari era presente. Hanno partecipato il direttore della Caritas don Lucio Ciardo e don Antonio Turi dopo Pasqua accoglierร  una famiglia afghana in arrivo con il prossimo Corridoio Umanitario dal Pakistan.

Erano presenti, inoltre, il giovane ย Fayaz Zawalย arrivato con i corridoi umanitari il 23 febbraio e ospite della comunitร  parrocchiale di Tutino di Tricase, Maria Ponomarenko, Nataliia e Veronika Danilenko scappate dalla guerra in Ucrainaย e ospiti in famiglie della comunitร  di Tiggiano, inoltre erano presenti alcune famiglie accoglienti, alcuni operatori e volontari Caritas, in tutto un gruppo di 35 persone.

Il Papa ha ribadito lโ€™importanza dei Corridoi Umanitari ย e ha incoraggiato le comunitร  a proseguire sulla strada dellโ€™accoglienza e di non separarla mai dal lavoro rivolto allโ€™integrazione delle persone accolte.

Il Papa nel salutare lโ€™assemblea ha esordito con queste parole:

โ€œRingrazio quanti sono intervenuti per spiegare lโ€™iniziativa e per dare le loro testimonianze.

Sono contento di incontrare tante persone rifugiate e le loro famiglie che sono giunte in Europa attraverso i corridoi umanitari. La cui realizzazione รจ dovuta sia alla creativitร  generosa della Comunitร  di Santโ€™Egidio, della Federazione delle Chiese Evangeliche e della Tavola Valdese, sia alla rete accogliente della Chiesa italiana, in particolare della Caritas โ€œ

I corridoi umanitari sono stati avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre piรน drammatica nella rotta Mediterranea. Oggi dobbiamo dire che quellโ€™iniziativa รจ tragicamente attuale, anzi, piรน che mai necessaria; lo attesta purtroppo anche il recente naufragio di Cutro. Quel naufragio non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perchรฉ non si ripeta.โ€œ

Poi rivolgendosi alle persone migranti:

โ€œOgnuno di voi merita attenzione per la storia dura che ha vissuto. In particolare, vorrei ricordare quanti sono passati attraverso i campi di detenzione in Libia; piรน volte ho avuto modo di ascoltare la loro esperienza di dolore, umiliazioni e violenze. I corridoi umanitari sono una via praticabile per evitare le tragedie e i pericoli legati al traffico di essere umani. Tuttavia, occorrono ancora molti sforzi per estendere questo modello e per aprire piรน percorsi legali per la migrazione. Dove manca la volontร  politica, i modelli efficaci come il vostro offrono nuove strade percorribili.ย โ€œ Haribadito cheย โ€œIl lavoro che voi fate, individuando e accogliendo persone vulnerabili, cerca di rispondere nella maniera piรน adeguata a un segno dei tempi. Indica una strada allโ€™Europa, perchรฉ non resti bloccata, spaventata, senzaย visione del futuro.ย In effetti,ย ยซla chiusura in sรฉ stessi o nella propria cultura non รจ mai la via per ridare speranzaยปย .

Rivolto alle comunitร  accoglienti ha sottolineato:

โ€œche nel vostro lavoro avete imparato che lโ€™integrazione non รจ priva di difficoltร . Non tutti coloro che arrivano sono preparati al lungo cammino che li attende. Per questo รจ importante mettere in atto ancora piรน attenzione e creativitร  per informare meglio coloro che hanno lโ€™opportunitร  di venire in Europa sulla realtร  che incontreranno. E non dimentichiamo che le persone vanno accompagnate dallโ€™inizio alla fine. Il vostro ruolo finisce quando una persona รจ veramente integrata nella nostra societร . Insegna la Sacra Scrittura: ยซIl forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che รจ nato fra voiยป (Lv 19,34).

E ancoraย โ€œA voi, promotori dei โ€œcorridoiโ€, ai religiosi e alle religiose, ai singoli e alle organizzazioni che vi hanno partecipato vorrei dire: siete dei mediatori di una storia di integrazione, non intermediari che guadagnano approfittando del bisogno e delle sofferenze. Non siete intermediari ma mediatori, e mostrate che, se si lavora seriamente a porre le basi, รจ possibile accogliere e integrare efficacemente.โ€

Ha salutato la platea usando le parole di Gesรน:ย ยซEro straniero e mi avete accoltoยป (Mt 25,35). Questa parola indica a noi tutti la strada.โ€

In chiusura dellโ€™incontro il Santo Padre ha benedetto i fedeli e ha salutato la platea stringendo mani, abbracciando bambini e ricevendo regali tra cui il peluche di Spiderman da parte di un piccolo bambino.

ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย A cura di Massimo Buccarello- operatore Caritas

Corridoi Umanitari: risposta concreta

Udienza in Sala Nervi da Papa Francesco Sabato 18 marzo 2023,โ€ฆ

A Fiumicino arrivo โ€œcorridoi umanitariโ€ dal Pakistan

Questa mattina รจ arrivato dal Pakistan un gruppo di 97โ€ฆ