Caritas Diocesana di Ugento – Santa Maria di Leuca: Comunicare la Carità e la Caritas
Partecipazione al Coordinamento Comunicazione Caritas
Il 10-11 ottobre 2024, presso la sede nazionale di Caritas a Roma, abbiamo partecipato con grande entusiasmo alla prima giornata del Coordinamento Comunicazione della rete Caritas in Italia. Questo importante evento ha visto la presenza di figure di rilievo come i direttori dell’Ufficio Comunicazioni Sociali CEI (Vincenzo Corrado), del SIR (Amerigo Vecchiarelli), di Avvenire (Marco Girardo), di TV2000 e InBlu2000 (Vincenzo Morgante), e di Sovvenire (Massimo Monzio Compagnoni). Tutti impegnati a rispondere a una domanda fondamentale: come possiamo migliorare la comunicazione dei nostri territori e collaborare in maniera più efficace?
L’Importanza della Comunicazione nell’Esperienza Cristiana
La comunicazione è il cuore dell’esperienza cristiana. Come ha sottolineato Papa Francesco, “in principio la Parola”, e nel nostro lavoro come Caritas, sia attraverso le persone che le opere, siamo chiamati a essere un messaggio vivente per la comunità e la società. È essenziale dare voce alle storie autentiche, a ciò che è fondamentale piuttosto che al sensazionale, tenendo sempre presenti gli orizzonti comunicativi dell’umanità, la qualità, e la prospettiva storica, in un’ottica di prossimità.
La Necessità di Raccontare Storie di Vita Reale
Durante l’incontro, è emersa la necessità di raccontare storie che esprimano vita reale, di chiedere e dare trasparenza, di coinvolgerci nell’intero sistema comunicativo territoriale e nazionale, di formarci insieme, e di riconoscere ciò che è essenziale e notiziabile. Come l’amico nel Vangelo di Luca che si alza a mezzanotte per chiedere dei pani, siamo pronti a chiedere, cercare e bussare, per ricevere, trovare e aprire porte, rendendo “parlanti” le nostre opere e i nostri progetti. Promuovere la carità, l’amore gratuito per i nostri fratelli e sorelle, è fondamentale nella nostra missione di testimonianza comunitaria.
Intelligenza Artificiale e Comunicazione
La seconda giornata del coordinamento è stata dedicata agli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale, con uno scambio di esperienze e idee tra i referenti della comunicazione Caritas. Nicolas Lozito, giornalista della Stampa ed esperto di teoria e pratica dell’Intelligenza Artificiale, ha tenuto un intervento introduttivo e centrale, evidenziando i rischi e le potenzialità di uno strumento in rapida evoluzione. Sono state condivise le esperienze di Caritas Italiana e delle Caritas di Locri-Gerace e di Vercelli, offrendo spunti preziosi per il nostro lavoro futuro.
La Forza delle Storie di Speranza
Siamo ciò che comunichiamo. Questo è stato il fulcro dell’incontro con Don Marco Pagniello, che ha sottolineato con forza come la Caritas abbia il dovere non solo di affrontare le emergenze e i drammi, ma anche di raccontare le storie di speranza e di rinascita che spesso passano inosservate.
La Caritas come Faro di Speranza
La Caritas non è solo un ente di assistenza; è un faro di speranza che illumina le vite di chi si trova in difficoltà. Ma il nostro impegno non si esaurisce nell’offrire sostegno materiale e psicologico. Abbiamo la responsabilità di raccontare il bene che nasce dal nostro operato. Comunicare è un dovere morale, perché le parole possono cambiare la percezione del mondo. Raccontare solo il dolore e la sofferenza rischia di oscurare le numerose luci che accendiamo ogni giorno.
L’Importanza delle Narrazioni Positive
Don Marco ha evidenziato che raccontare le storie di chi, grazie al supporto della Caritas, ha ritrovato la dignità e la speranza, è altrettanto importante quanto denunciare le ingiustizie e le difficoltà. Queste narrazioni positive non solo motivano chi è coinvolto direttamente nelle attività della Caritas, ma ispirano anche la comunità a partecipare, a sostenere, a credere che un cambiamento sia possibile.
La Bellezza nella Comunicazione
In un mondo spesso sovraccarico di notizie negative, è fondamentale ricordare e ricordarsi che c’è spazio per la bellezza, per la solidarietà e per la speranza. Le storie di chi ce l’ha fatta, di chi è riuscito a ricostruire una vita dignitosa grazie all’aiuto ricevuto, devono diventare parte integrante del nostro modo di comunicare.
Conclusione: Diffondere Speranza e Bene
La Caritas, quindi, deve farsi portavoce non solo del dolore, ma anche della gioia che scaturisce dalla solidarietà e dall’amore cristiano. Solo così potremo veramente fare la differenza, non solo alleviando le sofferenze, ma anche diffondendo la luce della speranza e del bene. In questo modo, ogni nostra azione e ogni nostra parola diventeranno testimoni di una realtà che, pur nelle sue difficoltà, è anche colma di bellezza e di possibilità di riscatto.
a cura di Luana Prontera