โ€œรˆ piรน bello insieme!โ€

Campi estivi per minori ucraini
15 – 29 giugno 2024

Tutte le cose belle finiscono in fretta! Ed รจ stato cosรฌ anche per le vacanze solidali con i ragazzi ucraini di Nikopol. Tante le esperienze e le emozioni vissute
sia da parte del gruppo e sia da chi a vario modo si รจ dato da fare nelle varie attivitร  di accoglienza.
Se lโ€™arrivo รจ stato un poโ€™ problematico per via del lungo viaggio affrontato (praticamente sono
arrivati affamati) a seguire si รจ, sin dalle prime ore di domenica, instaurato un clima di festa e di
serenitร .
Lโ€™arrivo era previsto per la sera tardi di sabato 15 e tutto รจ andato come previsto tranne il fatto che
nessuno dello staff immaginava che sarebbero arrivati a digiuno. Quindi invece di tirar fuori succhi,
acqua e un poโ€™ di frutta fresca ci siamo ritrovati ad affettare salumi, a preparare insalate e ad
infornare pizzette. Tutto รจ terminato alle 3,30 di domenica quando tutto il gruppo si รจ finalmente
sistemato nelle stanze.
Una prima riflessione, giunta da una responsabile del gruppo Lilia, occorre senza dubbio citarla: โ€œLe
fatiche del viaggio e la stanchezza per le tante ore passate tra autobus, treno e aereo sono passate
in secondo piano perchรฉ ognuno di noi giร  si catapultava con la mente alla vacanza che avremmo
vissutoโ€.
Domenica mattina, dopo unโ€™abbondante colazione, il Direttore insieme allโ€™equipe si รจ fermato con
il gruppo per illustrare il programma della vacanza. Ogni ragazzo ha ricevuto un cappellino, la
maglietta e una brochure in ucraino. Tutti emozionati ed entusiasti per tutto quello che avevamo programmato per loro.
Il nostro obiettivo รจ stato sin da subito non far mancare nulla per far vivere una vacanza ricca di
emozioni, relazioni ed esperienze sulla scia del titolo โ€œInsieme รจ piรน belloโ€.


In sintesi, dopo i saluti istituzionali da parte di tutte le comunitร  del basso Salento rappresentate dai
Sindaci, dal Presidente della Provincia di Lecce e del Vescovo Mons. Vito Angiuli, รจ iniziata una
settimana ricca di esperienze, di relazioni, di emozioni.
I ragazzi insieme alle accompagnatrici, divisi in quattro gruppi, hanno trascorso le mattinate immersi
nelle attivitร  del GREST estivo condividendo con i ragazzi della nostra diocesi giochi, esperienze e
soprattutto testimonianze.
In questo ci รจ stata di grande aiuto Tetiana, una signora giunta nella nostra diocesi nei primi mesi
del conflitto insieme ai suoi due figli, che ogni giorno รจ stata a disposizione del gruppo per tradurre
e comunicarci le necessitร  che man mano si sono presentate.
I pomeriggi, invece, si sono alternati tra il mare e la visita di alcuni luoghi. In particolare la visita della
cittร  di Lecce รจ stato un appuntamento importante per tutto il gruppo.
Abbiamo dovuto rimodular

e ciรฒ che avevamo previsto lasciando, dopo una breve visita alle bellezze
artistiche della cittร , ampio spazio al tempo libero.

Tetiana infatti ci aveva da subito comunicato un loro grande bisogno e cioรจ di poter rivivere anche
solo per un giorno quello che da due anni non possono piรน fare: passeggiare per le vie della cittร ,
girare per negozi, mangiare al McDonalds, fare shopping. Da quando รจ iniziato il conflitto sono
costretti a vivere gran parte del proprio tempo sotto terra.

Nella seconda settimana รจ stato protagonista il mare.

Tutto il gruppo ha trascorso interi pomeriggi al mare per godere della ricchezza della nostra terra.

Da Pescoluse a Torre San Giovanni, da Marina Serra a Tricase Porto tra lidi sabbiosi e mare cristallino i ragazzi e le loro accompagnatrici hanno potuto vivere momenti felici e divertirsi senza la paura delle bombe.

Non sono mancati i momenti di festa in cui si รจ condiviso con alcune comunitร  della nostra diocesi la bellezza dell’incontro e della condivisione in clima di gioia e serenitร . Tiggiano, Caprarica, Corsano, Alessano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Salve, Montesano, Ugento hanno fatto vivere ai giovani ucraini momenti indimenticabili intessuti di relazioni nuove e positive.

Intenso e ricco di emozioni il momento di preghiera vissuto sulla tomba di don Tonino. Tutto il gruppo si รจ stretto in preghiera nella recita del testo “Un ala di riserva” tradotto in ucraino dall’interprete. E’ stata invocata la PACE e a don Tonino abbiamo chiesto di farsi portavoce delle nostre suppliche presso il Signore.

Ora non ci resta che augurare a tutto il gruppo un buon viaggio verso il proprio paese. Un rientro che possa essere sereno nella consapevolezza di aver fatto di tutto per far vivere una pausa felice lontano dall’orrore della guerra.

ARRIVEDERCI!!!

LINK CORRELATI: https://www.unitineldono.it/le-storie/di-fronte-al-mare-del-salento-la-pace-non-e-unutopia/