Incontro Forania di Leuca
CHIAMATI A CAMMINARE INSIEME NELLA CARITA’
Nella serata di martedì 22 novembre 2022, presso l’Oratorio di Castrignano del Capo, si è tenuto l’incontro sui “Cantieri dell’ascolto” affidato alla Caritas Diocesana di Ugento – Santa Maria di Leuca e rivolto alla Forania di Leuca comprendente le parrocchie di Alessano e , Gagliano del Capo, Castrignano del Capo e Patù.
Il compito della Caritas Diocesana è quello di approfondire il Cantiere della strada e del villaggio e proporre una lettura ed un ascolto attento e attivo di tutti coloro (responsabili delle Caritas parrocchiali, Confraternite, AdP, gruppi parrocchiali) che partecipano alla realizzazione della Carità.
Da qui, le domande che hanno animato l’incontro: “Qual è l’esperienza Caritas nelle proprie comunità?” e “Come il nostro camminare insieme può creare spazi di ascolto reale della strada e del villaggio?”.
Le parrocchie hanno così risposto alle domande:
PARROCCHIA SS. SALVATORE – ALESSANO
Vanta la presenza di un gruppo di volontari che si riuniscono mensilmente dimostrando il loro fedele impegno in un servizio teso a garantire la distribuzione dei pacchi viveri. Inoltre, grazie all’avvio del Servizio Civile Universale, si sta cercando di implementare un Centro di Ascolto attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Centro Caritas Diocesano sito in Tricase.
PARROCCHIA SAN Vincenzo – Arigliano di GAGLIANO DEL CAPO
Ha sottolineato l’importanza del ruolo della Caritas nel contesto parrocchiale.
PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO – CASTRIGNANO DEL CAPO
Ha espresso la necessità di una maggiore collaborazione tra i diversi gruppi che animano la comunità ecclesiale e le rispettive frazioni, nell’ottica di una corresponsabilità nella missione e nella consapevolezza che l’ascolto e il servizio concreto al prossimo vanno di pari passo; così come ha anticipato il direttore della Caritas Diocesana, Don Lucio Ciardo, con la lettura del Vangelo di Luca 10,38-42.
PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO – PATU’
Ha ribadito la necessità di camminare sulla stessa strada, fianco a fianco.
Il direttore della Caritas Diocesana, Don Lucio Ciardo, ha affermato che il ruolo delle caritas ha l’impegno di educare alla Carità, come espressione di una comunità, non di essere delegata. Papa Francesco al cinquantesimo di Caritas Italiana ha indicato tre vie che deve contraddistinguere l’operato della caritas: la via degli ultimi, la via del Vangelo e la via della creatività.
La via degli ultimi prevede di partire dal guardare negli occhi i poveri e guardare con i loro occhi è la prospettiva di Gesù. È con i loro occhi che occorre guardare la realtà e agire su di essa, senza alcuna forma di giudizio. Da qui nasce sia il bisogno di prepararci a condividere, ad entrare in relazione e a prendere a cuore la vita e i vissuti delle persone; ma anche una nuova sfida, quella di costruire un futuro che includa attivamente i giovani.
La via del Vangelo è lo stile del servizio umile, concreto e gratuito.
La via della creatività, lo Spirito suggerisce modalità nuove ed originali nel dar risposte alle varie povertà coinvolgendo l’intera comunità. Questa via riporta all’operato della nostra Caritas e al concetto di Cantiere come un lavoro che dura nel tempo.
I Cantieri da avviare sul territorio Diocesano sono quattro:
- delle fragilità, il mondo degli anziani
- delle persone migrati
- del lavoro sostenibile
- dell’economia inclusiva.
In merito al Cantiere delle fragilità, è intervenuta la Dott.ssa Gloria Rizzo introducendo il Progetto “Intrecciati tra memoria e futuro” rivolto a tutti gli anziani over 65 dei Comuni di Tricase e Gagliano del Capo. Tale Progetto ci ha fatto conoscere la realtà degli anziani e, in un secondo momento, ha creato degli spazi per l’ intergenerazionale e per l’inclusività tra persone diverse. Due esempi, la “Locanda della Fraternità”, una tavola che mette intorno ed in relazione numerose persone con le loro storie restituendo a tutti il bello della condivisione, la possibilità del dialogo e il dono di sentirsi a casa e il sostegno allo studio, di supporto a famiglie con difficoltà relazionali e difficoltà economiche ed educative.
Il Cantiere delle persone migranti ha come obiettivo principale di utilizzare una modalità sperimentata, nella realizzazione del progetto APRI – Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare- attraverso l’ accompagnamento della famiglia tutor, espressione della comunità, dando visibilità alle persone migranti residenti sul territorio . Grazie a ciò sono nati dei servizi: il punto interculturale per bambini, lo sportello per le persone migranti..
Ma rimangono vive alcune problematiche: il problema dell’abitare e quello della lingua.
Il Cantiere per un lavoro sostenibile mira a sostenere le imprese in difficoltà e ad accompagnare i giovani nel mondo del lavoro. Il Progetto Policoro rappresenta un tentativo di risposta concreta a tali bisogni.
Il Cantiere dell’economia inclusiva si avvale dello sportello della Fondazione Mons. Vito De Grisantis, impegnato nella creazione di una Rete intorno ai soggetti deboli, indebitati o a rischio usura, offrendo, a quanti mostrano capacità, abilità e impegno, l’opportunità di realizzare il proprio progetto imprenditoriale.
Dall’incontro è emerso che la mission della Caritas non è quindi solo di dare il pacco, ma avviare un percorso di presa in carico della persona o famiglia, cioè promuovendo e svolgendo una funzione pedagogica nei confronti della comunità. E’ un’esperienza di Chiesa fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco affinché le persone e le comunità vengano coinvolte e sensibilizzate. Ciò ci permetterà di costruire alleanze, fare rete ed essere una comunità che educa alla convivialità